Stintino chiesa di Tonnara storia

La Chiesa del Corpus Domini della Tonnara Saline
La chiesa del Corpus Domini, fu costruita all’interno del complesso della Tonnara Saline, tra il 1900 e il 1901, in un periodo fiorente dell’industria del Tonno, per dare possibilità a tutti i pescatori e lavoratori dello stabilimento di assistere alle funzioni religiose, anche senza fare rientro al Paese. Sicuramente ebbe negli anni un importante potere aggregante della comunità stintinese ma anche nurrese. Infatti per il giorno del Corpus Donini, oltre alle funzioni religiose Messa e Processione con tanto di tamburini, si svolgeva anche una competizione equestre. In questo giorno di festa le mogli dei tonnarotti portavano dal paese uova bollite nel sugo, torte e dolci. Arrivavano al villaggio della tonnara in tanti per festeggiare, dalla “Nurra di Dentro” (gli abitanti degli ovili e degli stazzi che insistevano nella zona) e dalla “Nurra
di Fuori” ( che comprendeva la zona da “Casteddu fino a Porto Torres). Ma molti arrivavano anche da Porto Torres e da Sassari. La chiesa era di dimensioni ridotte, con un’architettura semplice ma molto ben allestita, ricca di statue. Ebbe il suo massimo splendore negli anni ‘50. Dal 1973, quando la tonnara fu chiusa, furono portate via le statue. Non furono fatte più manutenzioni e quindi iniziarono i primi crolli. Nel 2000 l’immobile ormai sconsacrato passò al patrimonio dell’amministrazione comunale, che approvò un parziale intervento di restauro conservativo. Prima della costruzione
di questa chiesa, nel villaggio della Tonnara ne esisteva già una; un locale sito vicino “allu Maifarraggiu”, piccolo
e malsano, che subito dopo fu demolito.